Come e Quando si annaffia un Orchidea?

Come e Quando si annaffia un Orchidea?

1 commento

Ciao Flogheter's!😁

in questo Articolo andiamo a toccare un argomento spesso preso sotto gamba dai "neo-genitori" di Orchidee, ma che in verità, è una delle principali cause di danni causati alle nostre amate.

Quindi, attivate la "modalità attenzione", perché ora lo approfondiamo al meglio:

💧 QUANDO ANNAFFIARE:

Iniziamo subito a tirare delle differenze.

Ogni specie di Orchidea ha le sue necessità, noi in questo articolo non andremo ad approfondirle tutte, ma faremo solamente una più leggera distinzione tra Phalaenopsis ed Orchidee tropicali.

Orchidee Tropicali, nella maggior parte di esse il bark non deve mai essere completamente asciutto, perciò inumiditelo ogni qual volta vedete che sta per diventarlo. (per info più specifiche, vi rimandiamo ad uno degli articoli che troverete nel nostro Blog dove approfondiamo le cure esatte di ogni specie di Orchidea Tropicale).

 Phalaenopsis, controllate le radici.

Sono il nostro unico campanello di allarme.

Quando necessitano di acqua, le radici delle Phalaenopsis diventano di color grigio, per poi riprendere il loro naturale colore una volta annaffiate.

Perciò, annaffiate ogni qual volta le radici cambiano colore e diventano color grigio.

 

💧 COME ANNAFFIARE:

Esistono 2 modalità diverse di annaffiatura:

- A bordo Vaso: fate scorrere l'acqua nel vasetto utilizzando un bicchiere o una bottiglia o, se preferite, utilizzando semplicemente il rubinetto.

Fate attenzione a non usare un getto d'acqua (in caso usiate il rubinetto) eccessivamente forte.

In entrambi i casi, fate in modo che sia il Bark che le radici entrino bene in contatto con l'acqua e fate poi scolare bene l'acqua in eccesso.

- Immersione: Appoggiate la pianta all'interno di un contenitore pieno d'acqua, lasciate la pianta al suo interno 3-5 minuti in maniera tale da permettere alle radici inferiori di assorbire l'acqua che necessitano e di trasportarla poi, per capillarità, a quelle superiori.

QUAL'E' IL METODO CONSIGLIATO?:

Non esiste un metodo migliore, ognuno ha la sua idea e le sue preferenze.

Ciò che possiamo fare, è dirvi quelle che sono le principali peculiarità di entrambi i metodi descritti:

Nel metodo per immersione, la pianta riesce a tarare autonomamente la quantità di acqua da assorbire, che sarà poi quella necessitante, rispetto al metodo a bordo vaso in cui siamo noi a decidere la quantità di acqua che diamo alle Orchidee.

Al tempo stesso però, con il metodo ad immersione, si rischia che le radici superiori non riescano a ricevere il giusto quantitativo di acqua e possono correre il rischio di seccare.

Il nostro consiglio è di fare dei test

provate entrambe le modalità e capite quale sembra performare meglio.

 

CONSIGLI UTILI:

Evitate di far bagnare le foglie durante l'annaffiatura.

Se capita, asciugatele immediatamente con un panno (consigliato) o un foglio di carta.

Inoltre, nei periodi freddi, è consigliabile utilizzare acqua tiepida e non fredda.

Attenzione alle quantità, perché una quantità eccessiva può causare marciume delle radici.

 

Ci auguriamo di esser stati abbastanza precisi e chiari.

Se vi va, fateci sapere nei commenti quale metodo utilizzate o quale sia il migliore secondo le vostre esperienze! 

Al prossimo articolo!!

I ragazzi del Team Flogheter 🦋

 

Rileggi questo articolo più volte al fine di memorizzare questi semplici consigli o, se preferisci, scarica gratis la nostra guida riassuntiva e portala con te al momento del prossimo acquisto!

SCARICA LA NOSTRA GUIDA QUI!

 

CONTENUTI AGGIUNTIVI DI QUESTO ARTICOLO: 

.
.
.
 

    1 commento

    Lyubov
    Lyubov

    Bravi, mi piace molto come spiegato!!!

    Lascia un commento

    Tieni presente che i commenti devono essere approvati prima di essere pubblicati.

    Questo sito è protetto da reCAPTCHA e applica le Norme sulla privacy e i Termini di servizio di Google.